di Mario Pintagro
Palermitano, giornalista de “La Repubblica”, scrittore, esperto di botanica.
Ha anche scritto “Arborea, la storia di Palermo in cento alberi illustri”, “Sicilia, Terra madre” e molti altri libri.
Torri d’acqua, memorie idrauliche dei secoli passati
Sono passati più di cento anni da quando Palermo ha un acquedotto pubblico.
Prima della sua costruzione, però, l’acqua corrente in casa era un privilegio di pochi e per di più molto costoso. Il servizio era assicurato da un ingegnoso sistema distributivo, ereditato dai “dividicula” romani.
Consisteva in alte torri d’acqua che per 4 secoli hanno assicurato a pochi privilegiati la distribuzione dell’acqua direttamente a casa. Un vero privilegio tutto palermitano. Bastava pagare…
Un intrigante itinerario fra memorie fisiche e eredità immateriali.